Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate ad uso umano
(D.Lgs. n.28 del 15 Febbraio 2016)
Art. 2. Definizione di «acque destinate al consumo umano»:
- Tutte le acque trattate e non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione o la cottura di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, cisterne, in bottiglie o altri contenitori;
- Tutte le acque utilizzate in un’impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l’immissione sul mercato di prodotti o sostanze destinati al consumo umano.
Valori di parametro per Radon, Trizio e dose indicativa (DI§) per le acque destinate al consumo umano
Parametro | Valore di parametro | Note | |
Radon | 100 Bq/l | Provvedimenti correttivi per concentrazione di attività di radon superiore ai 1000 Bq/l | |
Trizio | 100 Bq/l | Elevati livelli di trizio possono indicare la presenza di altri radionuclidi artificiali | |
DI | 0,10 mSv/anno | Strategia di screening basata sulla misura dell’attività alfa totale e beta totale; Livello di screening per alfa totale: 0,1 Bq/l Livello di screening per beta totale: 0,5 Bq/l |
Strategia di screening basata sull’analisi della concentrazione di singoli radionuclidi |
*: Allegato III, punto 1, lettera a
§: “Dose Indicativa” o “DI”: la dose efficace impegnata per un anno d’ingestione risultante da tutti i radionuclidi, di origine naturale e artificiale, presenti nelle acque destinate al consumo umano, ad eccezione di trizio, potassio-40, radon e prodotti di decadimento del radon a vita breve.
Calcolo della DI (allegato III, punto 2)
n = numero di radionuclidi che contribuiscono alla DI. Ci(mis) = concentrazione misurata del radionuclide i-esimo Ci(der) = concentrazione derivata del radionuclide i-esimo |
Concentrazioni derivate relative alla radioattività
nelle acque destinate al consumo umano (1)
Origine | Nuclide | Concentrazione derivata | |
Naturale | U-238( 2 ) | 3,0 | Bq/l |
U-234(2) | 2,8 | Bq/l | |
Ra-226 | 0,5 | Bq/l | |
Ra-228 | 0,2 | Bq/l | |
Pb-210 | 0,2 | Bq/l | |
Po-210 | 0,1 | Bq/l | |
Artificiale | C-14 | 240 | Bq/l |
Sr-90 | 4,9 | Bq/l | |
Pu-239/Pu-240 | 0,6 | Bq/l | |
Am-241 | 0,7 | Bq/l | |
Co-60 | 40 | Bq/l | |
Cs-134 | 7,2 | Bq/l | |
Cs-137 | 11 | Bq/l | |
I-131 | 6,2 | Bq/l |
(1) La tabella comprende i valori dei radionuclidi naturali e artificiali più comuni; si tratta di valori calcolati per una dose di 0,1 mSv e un’ingestione annua di 730 litri, utilizzando i coefficienti di dose stabiliti nell’allegato III, tabella A, della direttiva 96/29/Euratom; le concentrazioni derivate per altri radionuclidi possono essere calcolate sulla stessa base.
(2) La tabella si riferisce esclusivamente alle proprietà radiologiche dell’uranio e non alla sua tossicità chimica, più elevata di quella radiologica.
Caratteristiche di prestazione e metodi di analisi
Per i seguenti parametri e radionuclidi, il metodo di analisi utilizzato deve, come minimo, essere in grado di misurare le concentrazioni di attività con un limite di rivelazione specificato di seguito:
Parametri e radionuclidi | Limite di rivelazione (Note 1 e 2) | Note | |
Trizio | 10 | Bq/l | Nota 3 |
Radon | 10 | Bq/l | Nota 3 |
Attività alfa totale Attività beta totale |
0,04 0,4 |
Bq/l | Nota 4 Nota 4 |
U-238 | 0,02 | Bq/l | |
U-234 | 0,02 | Bq/l | |
Ra-226 | 0,04 | Bq/l | |
Ra-228 | 0,02 | Bq/l | Nota 5 |
Pb-210 | 0,02 | Bq/l | |
Po-210 | 0,01 | Bq/l | |
C-14 | 20 | Bq/l | |
Sr-90 | 0,4 | Bq/l | |
Pu-239/Pu-240 | 0,04 | Bq/l | |
Am-241 | 0,06 | Bq/l | |
Co-60 | 0,5 | Bq/l | |
Cs-134 | 0,5 | Bq/l | |
Cs-137 | 0,5 | Bq/l | |
I-131 | 0,5 | Bq/l |
Per le note 1, 2, 3, 4, 5 consultare l’allegato III punto 3 del D.Lgs. 28/2016.
Acque da rete di distribuzione o cisterne o usate da imprese alimentari | Acque confezionate in bottiglia o altri contenitori |
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Per le note 1, 2, 3 consultare l’allegato II punto 6 del D.Lgs. 28/2016.